di Arnold Ehret
Insegnante di Dietetica e Digiuno e Conferenziere
Autore di Rational Fasting – Originatore del Sistema di Guarigione della Dieta Senza Muco
Arrivo ora al sintomo più importante e più lampante dell’invecchiamento: la caduta e l’ingrigimento dei capelli, a cui devo dedicare un’intera sezione, perchè la sua comparsa causa generalmente le prime e più grandi preoccupazioni e dolore, e perchè fino ad ora la scienza è rimasta sconcertata di fronte a questo problema.
Il moderno taglio corto dei capelli, sia femminile che maschile, e l’estensione e precocità allarmanti della calvizie hanno così tanto abituato persino l’occhio artistico a questo aspetto che non si è più coscienti del fatto di quanto seriamente la figura umana estetica ed armonica sia disturbata dalla volontaria o involontaria “decapitazione dei capelli”.
L’uomo, che è non solo dotato di intelletto, ma è anche un risultato estetico della natura, “la corona della creazione”, sta venendo derubato della splendida corona della sua testa, i capelli.
L’odierna perdita cronica dei capelli, soprattutto nel mondo maschile, è un sintomo aggravante dell’invecchiamento, fino a ora sottovalutato. Solamente le “donne sensibili” percepiscono abbastanza seriamente la testa pelata come un “motivo di esclusione nella scelta sessuale“. Dei bei capelli folti sono qualità di bellezza di prima categoria, lo sanno tutti gli amanti. Essi sono “organi sensuali” di secondo rango.
La barba dell’uomo è un organo sessuale secondario. La mancanza di barba e capelli, la calvizie, sono indici di una qualità sessuale di “seconda categoria”, sotto tutti gli aspetti. Vedi “Giudici” 16: 13-18.
Nessuno nella civiltà occidentale sa che cosa siano le autentiche “vibrazioni di amore” emanate da un corpo con il sangue puro, composto di tali ingredienti che producono flussi ci corrente ed elettricità statica, emanati e percepiti “senza fili” – tramite capelli.
Immagina soltanto la più bella donna senza capelli. Quale uomo non scapperebbe via con orrore? O uno sport oggi di moda, quello di essere come scolpiti nel marmo! E in aggiunta quei mustacchi modellati geometricamente e spigolosi o completamente rasati, poi i vestiti moderni che si distinguono da quelli di tutti i secoli passati per la più grande insipidezza e si trovano dei buoni motivi, per cui l’uomo odierno taglia la sua barba ed i suoi capelli ad una lunghezza minima. La mancanza di bellezza e il conseguente aspetto antiestetico dei capelli e della barba è diventato così generale che nel corso del tempo la necessità di radersi e l’uso di rasoi sono diventati faccende di ordinaria amministrazione.
In questi tempi di uniforme appiattimento, si preferisce, e quindi si ritiene giusto, tagliare quegli organi, per così dire, odoriferi e rivelatori dell’interiorità piuttosto che ostentare dei capelli arruffati, irregolari ed ereditari capelli malati, prova vivente della teoria della discendenza. Di conseguenza possiamo comprendere il maltrattamento dei capelli.
Praticamente ha preso consistenza il pensiero che l’abbrutirsi di un organo o dell’intero organismo rappresenti il suo stato patologico interno, e cioè: la natura rivela i disturbi fisiologici interni di un organismo attraverso la disarmonia di forma e colore. Una persona gravemente ammalata e un organismo morto sono esempi estremi di questo fenomeno. A coloro che dubitano del mio punto di vista, e ai cattivi osservatori della natura, potrà qui essere ricordata la legge dell’eccezione che conferma la regola, e per quanto riguarda l’uomo – il fatto, che ne igienicamente ne esteticamente abbiamo più alcuna immaginazione della bellezza e della salute ideali dell’uomo che vive in perfette condizioni naturali.
Se il piacere della bellezza è una sentenza favorevole, allora il dispiacere sperimentato dall’ occhio dotato di senso estetico nel guardare la disarmonia di forme e colori deve includere in una certa misura il riconoscimento dello stato patologico. Ritorniamo all’argomento. Sappiamo che la scienza medica è impotente per quanto riguarda la calvizie, e che i cosmetici e la chimica dei tonici hanno fallito nel produrre anche un solo capello nuovo.
Ho già definito i capelli, specialmente quelli della testa umana, gli organi odoriferi del corpo,che servono a far fuoriuscire le esalazioni del corpo umano. Ognuno sa che il sudore è prodotto prima di tutto sulla testa e nelle ascelle, e che a questo sudore, specialmente nelle persone ammalate, è connesso un odore sgradevole. Il Dott.Jaeger definisce da qualche parte la malattia come “fetore”. Questo, naturalmente con le dovute eccezioni, mi sembra corretto in quanto posso affermare solennemente, in base a osservazioni fatte nel corso di molti anni ed esperimenti, il seguente concetto fondamentale e invariabile della malattia: La malattia è una fermentazione e un processo di decomposizione di sostanza corporea o di eccedenze di cibi innaturali che nel corso del tempo si sono accumulati, specialmente negli organi digestivi, e che si manifesta nella forma di escrezione mucosa.
Cioè, significa inultima analisi nient’altro che la decomposizione chimica, la putrefazione dell’albumina delle cellule. Come è ben noto, questo processo è accompagnato da fetore, mentre la natura combina l’insorgere di nuova vita con i profumi (la crescita delle piante). Giustamente, l’uomo in perfetta salute dovrebbe esalare profumi, in particolare dai suoi capelli.
I poeti hanno ragione a paragonare l’uomo ad un fiore e parlano della fragranza dei capelli femminili. DI CONSEGUENZA, RICONOSCO NEI CAPELLI DELL’ESSERE UMANO UN ORGANO MOLTO IMPORTANTE CHE OLTRE AGLI SCOPI PROTETTIVI E DI REGOLAZIONE DEL CALORE HA UNA DESTINAZIONE MOLTO INTERESSANTE ED UTILE: condurre fuori le esalazioni, l’odore delle persone sane e malate, che rivela agli esperti e a un buon naso non solo qualità individuali, ma persino determinate informazioni riguardo alle condizioni interne di salute o di malattia di un uomo.
Se i dottori non sono finora riusciti a rilevare disturbi della digestione con microscopi e vetrini di prova, ci sono già stati alcuni ciarlatani che sono stati capaci di determinare, tramite la semplice diagnosi dei capelli, il processo interno che genera il fetore della decomposizione la malattia. Questa è la ragione per cui oggi ci sono innumerevoli persone, ancora giovanili e che “sprizzano di salute”, con un alito che somiglia alle esalazioni di una fogna e che si chiedono perchè i loro capelli stiano cadendo.
Ora arriviamo al punto più importante delle mie ricerche ed osservazioni. Prima di tutto ancora una parola riguardo all’ingrigimento dei capelli. Si è scoperto che nei capelli che sono diventati grigi il volume di aria aumenta, e sono anche dell’opinione che questa “aria” è costituita probabilmente di gas maleodoranti, o almeno è mischiata con essi.
Suggerisco ai chimici con “un olfatto forte” di ricercare qui l’acido solforoso, e allora la scomparsa del colore dei capelli sarà stata spiegata, perchè e un fatto ben noto che l’anidride solforosa candeggia le sostanze organiche.
Mi appare certo, non solo teoricamente, ma anche in base a miei interessanti esperimenti sul mio proprio corpo, che la causa principale della calvizie può essere soltanto interna. Se tramite questi tubi dell’odore o per così dire, i “camini di scarico dei gas della testa” ci devono essere delle costanti scariche di gas corrosivi e male odoranti, molto probabilmente impregnati di diossido di zolfo, anzichè odori naturali e fragranti, non dobbiamo essere sorpresi se i capelli insieme alla loro radice diventano mortalmente pallidi, muoiono e cadono.
Con questo sostengo di aver riconosciuto la ragione della calvizie e di aver indicato il vero modo per la sua guarigione. Aggiungo che circa dieci anni fa, quando ero affetto da un’infiammazione cronica dei reni, accompagnata da un alto livello di nervosismo, i miei capelli erano diventati molto grigi e cadevano. Dopo essere guarito da questa grave malattia con un trattamento dietetico ho notato che contemporaneamente i capelli grigi erano scomparsi e sono ricresciuti a profusione.
Se, quindi, la causa principale della calvizie giace nei disturbi della digestione e dell’interscambio di materia, può certamente essere guarita regolando queste funzioni. Possiamo dire che persino le teste assolutamente calve possono ancora sperare, in base alla mia scoperta, dopo che tutte le lozioni hanno fallito, e non possono che fallire. Il motivo è che la causa non è esterna e quindi non può essere risolta esternamente. Chiunque veda i suoi capelli cadere, o chiunque che sia già calvo, e desidera rigenerarsi in questo senso, può rivolgersi a me per un consiglio. Non c’è un rimedio interno generalizzato, e chiunque mi abbia compreso apprezzerà che una soluzione individuale è necessaria in ogni caso.
Sulla base dell’influenza della mia dottrina della dieta sulla digestione, e la creazione del sangue, e, perciò, il corretto nutrimento del capellizio, posso come minimo garantire un arresto della perdita dei capelli, se i miei consigli vengono seguiti correttamente.
Così tutti i sintomi dell’invecchiamento sono una malattia latente, accumulo di muco e intasamenti generati a causa del muco. Chiunque, nel caso di qualsiasi malattia, si sottoponga ad un cura completa rigeneratrice, eliminando le cellule morte, tramite la dieta senza muco, contemporaneamente ringiovanisce se stesso, e chiunque si sottoponga ad una cura di ringiovanimento, priva tutte e ciascuna malattia delle sue fondamenta. Nessuno vuole credere a questa possibilità. Tuttavia, in ogni dizionario scientifico si trova la teoria che nel peggiore dei casi si dovrebbe morire soltanto di disturbi nell’interscambio di materia, cioè, costipazione da muco, cosi che la vita dovrebbe concludersi senza alcuna malattia. Questa dovrebbe essere la norma; ma, ahimè è l’eccezione la malattia, oggi è diventata la regola.
SE QUALCUNO VIVESSE FIN DALL’ INFANZIA CON CIBI ASSOLUTAMENTE SENZA MUCO, E NUTRENDOSI DI FRUTTA E NIENT’ALTRO, SAREBBE ALTRETTANTO CERTO CHE NON POTREBBE SVILUPPARE NE’ MALATTIE NE’ SINTOMI DI VECCHIAIA.
Ho visto persone che con una cura senza muco sono ringiovanite e sono diventate belle a tal punto che non potevano essere più riconosciute.
Da migliaia di anni l’umanità sogna, immagina e dipinge la fonte della giovinezza e la cerca sentimentalmente fra le stelle, nella sua immaginazione.
Pensiamo a quanto si spende per rimedi per la debolezza maschile e l’impotenza, per la sterilità, naturalmente invano! E quanto sarebbe facile aiutare delle persone, specialmente con il cibo corretto e nutriente della cucina del sole. Non possiamo immaginare di che bellezza e di quali poteri l’uomo paradisiaco “ad immagine di Dio”era dotato, che meravigliosa voce forte e libera doveva avere! Una bella e forte voce, sì, la riconquista della voce persa, è un risultato stupefacente della mia cura, e una prova particolarmente eloquente dell’effetto realmente grandioso del mio sistema per l’intero organismo del paziente.
Desidero riferirmi qui particolarmente al successo meraviglioso della cura a cui si è sottoposto il cantante Heinrich Knote, della Royal Bavarian Chamber di Monacodi Baviera, sotto la mia supervisione, la cui voce è migliorata tanto da lasciare stupefatto l’intero mondo musicale.
Biografia di Arnold Ehret
Autore di Rational Fasting
Originatore del Sistema di Guarigione della Dieta Senza Muco
Insegnante di Dietetica e Digiuno e Conferenziere
Ho conosciuto il Professor Ehret prima come autore poi come proprietario di una clinica e conferenziere, e ora lo stimo moltissimo come amico e pioniere del più completo, naturale e scientifico sistema o cult conosciuti per la Cura e la Prevenzione delle Malattie. Non ho esitazioni nell’affermare che ha dato inizio all’evoluzione e allo sviluppo di ciò che ora sembra l’ultima parola riguardo alla salute e alla longevità. Nacque il 27 Luglio 1866, vicino a Friburgo, nell’allora regione di Baden in Germania, visse fino all’età di 56 anni, e prese da suo padre una straordinaria inclinazione e straordinario desiderio di approfondire le cause e le ragioni degli eventi e dei risultati. Ehret ricevette la sua educazione in una scuola superiore. Le lunghe camminate per andare e tornare dalla scuola aggiunte al pesante lavoro nei campi, nutrendosi con una dieta ordinaria, gli causarono gravi attacchi di catarro bronchiale. Nonostante questo handicap si laureò con onore. Clicca qui per continuare a leggere..