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Nella Bibbia – nel Cantico dei Cantici – si legge “Ho il mal d ‘amore, rianimami con le mele” . Sì, perché i polifenoli delle mele possono esercitare una azione proprio anche contro il mal d ‘amore, ove lo si intenda come un fatto emotivo che provoca stati depressivi, caduta dell’ormone adrenalina, disappetenza, atonia biliare e intestinale.
I polìfenolì, soprattutto l’acido clorogenico che secondo le ricerche di Margheri, è così cospicuamente rappresentato nelle mele trentine, è in grado di aumentare la secrezione dei succhi gastrici e quindi di incrementare l’appetito, è in grado di aumentare il flusso della bile, i movimenti intestinali e persino di agire con azione similcaffeinica, come antidepressivo.
Dice il dotto Margheri che la Renetta Canada, la mela che nasce quasi unicamente nella Val di Non, contiene sino a 600 rng per kg di acido cloroqenico.
Carlo Sirtori – libro “La Mela il frutto dal volto umano”
Oncologo di fama internazionale candidato nel 1982 al nobel per la medicina.
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