Come indicato nelle lezioni precedenti, tutti i trattamenti fisici fanno vibrare, agitano
i tessuti e quindi `e possibile stimolare la circolazione in un modo o nell’altro,
allo scopo e con il risultato di sciogliere ed eliminare le “sostanze estranee”, la
causa di tutte le malattie. Il corpo umano fa questo da sè nel modo più perfetto, non
appena digiuni o non appena la tua composizione del sangue è stata modificata
dalla dieta naturale.
I trattamenti fisici e l’esercizio fisico possono quindi essere abbinati a questa
dieta ed al digiuno, per spingere ed accelerare l’eliminazione. Tuttavia, devo raccomandare
che si presti estrema attenzione a non esagerare, in modo particolare
nei giorni “difficili”, i giorni di intensa eliminazione. Se sei stanco e non ti senti
bene, allora riposa e dormi quanto più ti è possibile. Nei giorni in cui ti senti “in
forma”, durante un digiuno o mentre segui una dieta rigorosa, puoi anche ricorrere
ad alcuni trattamenti fisici, come esercizi, bagni, massaggi, esercizi di respiro
profondo, ecc..
Gli esercizi più naturali e di gran lunga migliori, sono camminare, ballare e
cantare. Cantare è un esercizio naturale di respirazione con aggiunto il vantaggio
di allentare il muco per mezzo delle vibrazioni del torace. Un “esercizio”
eccellente che tutti conoscono sono le escursioni in montagna, perchè quando si
sale per i pendii, aumentiamo la respirazione nel modo più naturale, meglio e più
armoniosamente che con qualsiasi “sistema” di esercizio.
Più puliti si diventa e più facilmente si comprende quello che insegno nella
Lezione 5, e cioè che l’aria e gli altri ingredienti della foresta sono “cibo”, cibo
invisibile.
Entrambe le mani dovrebbero essere libere quando si cammina, in modo da
consentire movimenti naturali. Il lavoro di giardinaggio è un’altro esercizio naturale.
Prendendoti cura adeguata del corpo generi salute. I seguenti esercizi sono
proposti per chi vuole mantenersi in forma. Devo ricordarti ancora una volta che
per la vita l’aria è più necessaria del cibo. Una respirazione appropriata `e quindi
essenziale. Non fare esercizi in una stanza chiusa e con aria viziata. Stai di fronte
ad una finestra aperta. Fai dei respiri profondi e completi durante gli esercizi.
Inspira dal naso ed espira attraverso la bocca. Osservati in uno specchio mentre ti
eserciti ed ammira la fluidità e la grazia con cui realizzi ogni movimento. Mantieni
i piedi divaricati a circa 35 centimetri con i muscoli in tensione.
Esercizio N 1
In posizione eretta, mani ai fianchi, stringi fortemente i pugni. Alza lentamente
le braccia sopra la testa più in alto possibile, inspirando profondamente. Rilascia
la tensione ed espira. Ripeti l’esercizio cinque volte.
Esercizio N 2
Estendi le braccia all’altezza del torace. Afferra strettamente le mani e tira
verso destra, resistendo con la mano sinistra. Rifai lo stesso movimento a sinistra
resistendo con la mano destra. Rilascia la tensione dopo ogni movimento ed
espira. Ripeti l’esercizio cinque volte.
Esercizio N 3
Prendi la mano sinistra saldamente con la destra. Resistendo con la sinistra
tira con la destra, resisti al massimo mentre alzi le braccia sopra la testa. Fai
un respiro profondo durante il movimento ascendente e poi rilascia la tensione
espirando. Ripeti con la mano destra che resiste tirando con la sinistra, fallo per
cinque volte.
Esercizio N 4
Incrociando le dita metti le mani sopra la testa permettendo di riposarsi sulla
testa. Piega il tronco a destra, tirando con forza con le mani, poi a sinistra, cinque
volte per lato, poi alterna prima a destra e poi a sinistra. Durante ogni movimento
fai un respiro profondo ed espira quando rilasci la tensione. Questo esercizio `e
particolarmente adatto per stimolare il fegato.
Esercizio N 5
Metti le mani dietro la nuca, tenendo i muscoli in tensione. Fai cinque torsioni
alternate a destra e a sinistra. Stirati sulla destra, poi a sinistra per cinque volte.
Poi stirati a sinistra, poi a destra per cinque volte. Tieni le gambe rigide, pur
permettendo al tronco di muoversi.
Esercizio N 6
Afferra le mani dietro la schiena e senza piegare il corpo solleva le braccia il
Più possibile. Inspira durante il movimento ascendente ed espira quando rilasci la
tensione. Ripeti cinque volte. Questo esercizio serve a sviluppare il torace.
Esercizio N 7
Metti la mano destra sul fianco destro, stringi con forza il pugno sinistro ed
alza lateralmente il braccio sinistro lentamente, facendo un respiro profondo.
Contemporaneamente piega il corpo a destra il più possibile, fino a quando diventa doloroso
ed espira quando rilasci la tensione. Ripeti l’esercizio con la mano sinistra
appoggiata sul fianco. Fallo cinque volte per lato.
Esercizio N 8
Afferra saldamente le mani davanti al petto, con tutti i muscoli in tensione e fai
una torsione a sinistra, poi una a destra, fino al limite possibile. Non permettere
ai piedi di muoversi. Inspira durante il movimento, ed espira quando rilasci la
tensione. Ripeti cinque volte per lato.
Esercizio N 9
Alza le braccia sopra la testa più in alto possibile e permetti al corpo di piegarsi
indietro. Ora piega il corpo in avanti cercando di toccare il pavimento con le dita
senza piegare le ginocchia. Espira quando rilasci la tensione. Ripeti lentamente
questo esercizio cinque volte e gradualmente aumenta a fino 20.
Non spossarti facendo gli esercizi. Se all’inizio gli esercizi ti irrigidiscono `e
un segno sicuro che ne hai bisogno e che ti stanno facendo bene. Il dolore presto
se ne andrà, se persisti e continui gli esercizi. Puoi aggiungere altri esercizi a
questi, ma assicurati che includano il respiro profondo. Metti in funzione il tuo
grammofono (Siamo nel 1910! n.d.t.) quando fai gli esercizi. Qualsiasi marcia vivace
andrà bene. Le vibrazioni della musica sono meravigliose. È preferibile fare
gli esercizi come prima cosa al mattino, appena alzati. Se si indossano dei vestiti
dovrebbero essere comodi. Inizia con alcuni esercizi ed aumenta gradualmente,
ma soprattutto, non considerarlo un dovere: falli diventare qualcosa di divertente.
Ballare da solo ed accompagnare i movimenti alla musica risulterà assai benefico.
Tratto dal “Sistema di Guarigione delle Dieta Senza Muco” – Prof. Arnold Ehret