Camminare a piedi nudi, detto anche “barefooting”, è una pratica antica che favorisce lo sviluppo cerebrale e sensoriale specialmente nei bambini.
Per milioni di anni l’uomo ha camminato scalzo e fino a qualche decennio fa era ancora possibile vedere qualcuno che andava senza scarpe. Oggi la tendenza di stare a piedi nudi è di nuovo in auge grazie ad un crescente numero di ricerche e benefici dimostrati.
Non c’è nulla di più meraviglioso che guardare con stupore i bambini mentre iniziano ad imparare ed esplorare il mondo in cui vivono. Con l’innocenza che contraddistingue l’infanzia, le novità che sperimentano consentono una profonda connessione all’interno e all’esterno di se stessi.
Camminare a piedi nudi sviluppa i centri cerebrali superiori
Il sistema sensoriale è il sistema primario che pone le fondamenta per lo sviluppo dei centri cerebrali superiori. Conosciamo i cinque sensi di base: tatto, gusto, visione, udito e olfatto. È attraverso questi percorsi di base che i bambini creano connessioni neurologiche e percepiscono la vita al di fuori dell’utero.
Due sistemi sensoriali ugualmente importanti, che non sono così comunemente riconosciuti, iniziano ad assumere un ruolo dominante quando i bambini iniziano a coordinare i movimenti e hanno maggiori interazioni con il mondo. Questi due sistemi sono noti come sistema propriocettivo e sistema vestibolare.
La propriocezione è la capacità di percepire il movimento e la posizione dei nostri corpi nello spazio ed è generata da recettori localizzati nelle nostre articolazioni, nel tessuto connettivo e nei muscoli. Quando vengono attivati dalla pressione e dal movimento, i propriocettori inviano segnali diretti al cervello che indicano l’orientamento del corpo.
Il sistema vestibolare contribuisce alla creazione di equilibrio e coordinazione nel centro di gravità, nella postura e nello spostamento della posizione della testa. Quando i bambini acquisiscono consapevolezza attraverso i cinque sensi primari, iniziano a generare movimenti deliberati e gradualmente imparano a sollevare la testa, rotolare, sedersi, gattonare e infine iniziano a camminare.
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I piedi sono la chiave di volta del cervello
Incoraggiare attività piacevoli che stimolino i sensi di base è, ovviamente, importante, ma non possiamo sottovalutare il valore nel sostenere le attività propriocettive e vestibolari. Uno dei modi più semplici per motivare lo sviluppo propriocettivo e vestibolare è quello di permettere ai nostri bambini di camminare scalzi il più possibile!
I piedi sono una delle parti più sensoriali del corpo umano. Le piante dei piedi sono estremamente sensibili al tatto e sono presenti grandi concentrazioni di propriocettori nelle loro articolazioni e muscoli. In realtà, i piedi da soli hanno tanti propriocettori come l’intera colonna vertebrale!
Creare forti connessioni neurologiche camminando a piedi nudi
Questa è una notizia eccitante, ma viviamo in una cultura in cui indossare scarpe per gran parte della giornata è la norma e, quindi, inibiamo la creazione di forti percorsi neurologici e connessioni. I genitori mettono spesso le scarpe ai loro bambini ancor prima che i piccoli inizino a camminare, la vita ci impone l’uso costante di calzature che spesso pregiudica lo sviluppo naturale del piede, che come potrete immaginare è parte fondamentale del nostro corpo.
Quando i bambini inizieranno a camminare, saranno abituati ad avere movimenti limitati e una barriera tra le suole sensibili dei loro piedi e il terreno. Ai propriocettori non è permesso di essere stimolati in modo ottimale e l’ingresso vestibolare è inibito in quanto i piccoli muscoli e le articolazioni dei piedi non possono adattarsi al terreno mutevole della superficie su cui camminano.
Permettere ai bambini di sperimentare l’orientamento spaziale nella totalità dei sensi
Quando a un bambino viene permesso di stare scalzo, i suoi percorsi tattili toccano la superficie del terreno, i propriocettori reagiscono alla pressione e il terreno crea lievi squilibri che creano forza neuromuscolare, orientamento spaziale, equilibrio e coordinazione.
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È ovvio che quando i nostri piccoli giocano in ambienti freddi, vogliamo proteggerli e tenerli al sicuro, ma ponendo la giusta attenzione e scegliendo un terreno morbido o erboso, con terra e foglie bagnate, incoraggerete i bambini a scoprire quanto sia bello calpestare il suolo con i piedi nudi! Di conseguenza, consentirai al tuo bambino di sviluppare il centro superiore del cervello, i centri responsabili del controllo emotivo, del problem solving, del linguaggio, delle abilità sociali e della sicurezza di sé.
Ritornare alla percezione del proprio corpo
Camminare scalzi tiene la mente concentrata sul presente e amplifica la consapevolezza della coscienza. Mentre i piccoli cuscinetti dei piedi dei bambini si muovono e si bilanciano sulla superficie che stanno esplorando, le informazioni inviate al cervello dai percorsi tattili, propriocettivi e vestibolari attenuano o inibiscono altri input sensoriali estranei. Favorendo la concentrazione e la consapevolezza di camminare e muoversi nell’ambiente circostante.
Questo è un messaggio importante anche per gli adulti! Non è mai troppo tardi per incoraggiare i sistemi propriocettivi e vestibolari nel nostro corpo mentre continuiamo a coltivare nuove connessioni neurali. Spesso, i sistemi propriocettivi e vestibolari vengono inibiti da adulti. Perdiamo l’equilibrio e la concentrazione nei nostri corpi e nelle nostre vite e, di conseguenza, possiamo perdere profonde connessioni con il nostro ambiente, noi stessi e le altre persone.
Rae Pica, autrice di numerosi manuali ed esperta di educazione, afferma:
“I bambini usano scarpe da ginnastica per fare attività fisica da così tanto tempo che sembra abbiano dimenticato che i piedi hanno proprietà senzienti. Determinano forza ed equilibrio, e le loro diverse parti (dita dei piedi, pianta, tallone) possono essere più facilmente percepite camminando scalzi. Inoltre, ci sono studi che indicano che camminare a piedi nudi rafforza i piedi e migliora l’allineamento del corpo. I bambini piccoli scoprono un’affinità naturale con il terreno che può essere migliorata rimuovendo tutte le barriere tra esso e i piedi.”
“I piedi sono le parti più ricche di nervi del corpo umano, il che significa che contribuiscono alla costruzione di percorsi neurologici nel cervello. Costringerli nelle scarpe, quindi, significa che stiamo eliminando ogni tipo di opportunità per i cervelli dei bambini di coltivare nuove connessioni neurali”.
Quando è stata l’ultima volta che ti sei tolto le scarpe e hai camminato a piedi nudi nella terra, nell’erba o in una pozza d’acqua? Incoraggia te stesso insieme ai tuoi bambini a esplorare, giocare ed essere libero di lasciare che il mondo solletichi i tuoi sensi! Non solo è meraviglioso entrare intimamente in contatto con la terra sotto i tuoi piedi, ma camminare a piedi nudi può riportarti alla tua infanzia, dove puoi rivivere il mondo come un luogo nuovo ed esilarante… Proprio come i bambini!