La Mela: il frutto meno inquinato e più immune allo smog

di Carlo Sirtori – tratto dal libro: “La Mela il frutto dal volto umano“.
(Oncologo di fama internazionale candidato nel 1982 al nobel per la medicina).


I frutti che crescono in collina, lontano dalle grandi vie di comunicazione, sono certamente più puliti, meno inquinati. La frutta e i vegetali che crescono lungo le autostrade hanno un contenuto di piombo che è 10 volte superiore rispetto alla campagna.

Il piombo interferisce soprattutto nella formazione della emoglobina presente nei globuli rossi del sangue e blocca un enzima, l’anidrasi carbonica, che ha tanta importanza nel ricambio.

Le mele del Trentino sono esposte per 2.100 ore all’anno ai raggi solari. Dice Goethe: le che che noi tocchiamo portano le nostre tracce. Anche quelle che il sole tocca: si sa che l’esposizione solare incrementa nei frutti la formazione di vitamina C e che questa va di pari passo con la vitamina A.

Le mele hanno anche il vantaggio di essere meno inquinate, le più immuni allo smog e dai suoi costituenti, in particolare il benzopirene e il benzantracene.

 Riferimento qui i dati pubblicati in un volume edito dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (International Agency for Cancer Research – vol. 3, 1973):

  • per il benzantracene (μg per Kg): pomdori 0,3, cereali 2,5, insalata 10, spinaci 16, cavoli 120, margarina 15, wihisky 0,06;
  • per il benzopirene (sempre μg per Kg): pomodori 0,2, cereali 1,5, insalata 4, cavoli 25, mele 0,3, altra frutta 5, the 10; grano, orzo, segale, farina, pane, acqua 4, carne affumicata da 0,3 a 21, carne alla griglia da 2 a 50.

Negli alimenti è stato riscontrato anche l’uranio, frutto dell’impiego delle bombe atomiche e del progressivo consumo del plutonio (la produzione di plutonio nel 1941 era valutabile in pochi microgrammi, nel 1960 fu di 10.000 Kg, nel 1974 14.000; si prevede che nel 1990 sarà di 60.000.

La quantità di uranio nei vari cibi è calcolata in nanogrammi (cioè miliardesimi di grammo) per Kg: pasta e riso 0,5, frutta 0,8, latte 0,01, grassi animali e vegetali 2.

Fonte dal libro: La mela il frutto dal volto umano – Carlo Sirtori