Come mai i bambini danesi sembrano essere sempre pervasi da una costante felicità e si dimostrano educati e gentili? La motivazione è più semplice di quanto si possa pensare: sono infatti da sempre abituati ad avere a che fare con l’empatia e restano ben distanti dal bullismo e dall’ansia. È proprio per questa serie di motivazioni che l’abbracciarsi diventa una vera e propria materia scolastica.
Jessica Joelle Alexander, giornalista e psicologa americana appassionata di studi sulle differenze fra le culture, nel suo libro Il nuovo metodo danese per educare i bambini alla felicità a scuola e in famiglia fornisce alcuni spunti interessanti che si pongono lo scopo di indirizzare i bambini verso una vita più felice.
Secondo l’autrice il modello scolastico ed educativo di molti Paesi è ristagnante, rimasto quindi indietro nei tempi e di conseguenza non può far fronte ai problemi d’attualità, primo fra tutti il bullismo. Nelle scuole danesi è interessante notare come l’abbracciarsi sia diventata una materia scolastica. L’abbraccio infatti aiuta ad aumentare l’empatia e la felicità senza la necessità di tenerli impegnati in molteplici attività.
Jessica Joelle Alexander inoltre sottolinea come alcuni nomignoli e divieti possano incidere in maniera negativa sulla positiva crescita del bambino. Inoltre dichiara che l’autostima, la consapevolezza e la felicità dipendono in maniera diretta dallo star bene, quindi incidono in maniera marginale gli applausi o i bei voti ricevuti nell’ambito scolastico.
Un altro esempio pratico si può ritrovare nella “Klassens tid”, ovvero è un insegnamento che riguarda l’empatia, in modo tale che i bambini possano comprendere a pieno ciò che sentono gli altri bambini, che sia un sentimento di gioia o di dolore. In quell’ora di lezione sono assenti sia la competizione che i voti: tutto è incentrato sugli abbracci e, alcune volte, anche sui massaggi. Alla fine dell’anno poi è previsto un test riguardo alla felicità perché, quest’ultima, viene prima di ogni altra cosa.