Radiazioni degli alimenti: onde umane e salute

Marcello Pamio, fonte: “Radiations des aliments: ondes humaines et santè”, André Simoneton e “La vita segreta delle piante” di Peter Tomkins e Christopher Bird


Quando si parla di materia ed energia, subito alla mente compare l’immagine di Albert Einstein e della sua famosa equazione: E= mc2.
Se invece si parla di radiazioni e vibrazioni emesse dagli alimenti, alla mente, nonostante la storia sia ricca di personaggi che hanno lavorato in questo ambito, non compare proprio nulla! Come mai?
Questo articolo ha proprio il senso di ricordarne uno: Andrè Simoneton, un ingegnere elettrico francese.

Simoneton partendo dalle ricerche e scoperte di altri grandi ricercatori, come i francesi André Bovis e Louis Kervran e il russo G. Lakhowsky, si è occupato principalmente delle “azioni”, degli “effetti” che gli alimenti hanno sul corpo umano.
Per esempio una delle teorie di André Bovis, si basa sul principio che la Terra ha correnti magnetiche positive che vanno da Nord a Sud e correnti magnetiche negative che vanno da Est a Ovest. Queste correnti vengono captate da tutti i corpi sulla superficie terrestre, e se uno di questi corpi viene messo in posizione Nord-Sud sarà più o meno polarizzato a seconda della forma e della sua consistenza.
Nei corpi umani queste correnti, dette positive e negative, entrano in una gamba ed escono dalla mano della parte opposta; contemporaneamente le correnti cosmiche entrano dalla testa ed escono dalla mano e dai piedi opposti. Tutti i corpi contenenti acqua accumulano queste correnti e le irradiano lentamente, perciò il corpo umano (e tutti gli alimenti offerti dalla Natura), come un condensatore variabile, agisce da rilevatore, selettore e amplificatore di onde corte e cortissime.  
Lakhowsky affermava invece che “la vita nasce dalle radiazioni e viene mantenuta dalle radiazioni”.

Grazie al lavoro di questi insigni ricercatori, Simoneton poté concepire l’idea che le cellule nervose umane non solo ricevevano lunghezze d’onda ma erano anche delle trasmittenti: egli era convinto infatti che “ciascuno degli organi essenziali con le loro cellule costituisce un piccolo circuito oscillante”. Qualsiasi ricevitore deve entrare in vibrazione risonante con un emettitore in maniera da raccogliere le sue emissioni. Lakhowsky paragonò il sistema a due pianoforti bene accordati: quando viene battuta una nota sull’uno, esso fa vibrare la stessa nota sull’altro.

Numerosi anni di studio, permisero a Simoneton di dimostrare empiricamente che tutto il vivente in Natura emette una vibrazione o radiazione ben specifica; ma la cosa forse più intrigante è stata quella di rispondere alla domanda: quali vibrazioni indeboliscono l’essere umano e quali invece lo fortificano?
Per le sue misurazione utilizzò un contatore geiger, una camera ionizzante di Wilson, il dosimetro e biometro di Bovis graduato in Angstroms (A°) che poteva misurare al decimilionesimo di millimetro.
Con questo sistema è riuscito a stabilire che ogni essere umano in salute, emette delle radiazioni dai 6200 ai 7000 Angstroms (lunghezza d’onda che corrisponde al colore rosso).
Ogni colore in natura ha una sua vibrazione e una sua lunghezza d’onda:

Viola, da 3900 a 4300 A°
Indaco, da 4300 a 4500 A°
Blu, da 4500 a 5200 A°
Verde, da 5200 a 5800 A°
Giallo, da 5800 a 5900 A°
Arancio, da 5900 a 6200 A°
Rosso,  da 6200 a 7800 A°

Dopo estenuanti controlli ed esperimenti su persone sane e malate, Simoneton trovò che la media della vibrazione nelle persone sane è di 6500 A° (in sù), mentre nelle persone malate tale vibrazione è sempre più bassa!
Tutti gli esseri viventi, per mantenere e conservare la propria integrità funzionale e il suo sistema vibratorio interno, hanno bisogno di tre principali sorgenti:  

– Le onde telluriche e cosmiche;
– Le onde dello spettro solare;
– Le onde dei prodotti alimentari.

L’uomo quindi si trova in mezzo tra le influenze vibratorie che arrivano dal cosmo, dal Sole e dalla Luna, dalle vibrazioni telluriche del sottosuolo, dalle vibrazioni umane e da quelle degli alimenti.
André Simoneton, diede sempre molta importanza all’aspetto nutrizionale, anche grazie al fatto che il regime vegetariano gli salvò letteralmente la vita.
A 23 anni infatti, in piena Grande Guerra (1916), venne riformato dal servizio militare per bronchite bacillare e ricoverato in un ospedale per tubercolosi. A 33 anni era alto 1,69 metri e pesava ben 90 kg, aveva una colibacillosi aggravata da una prostatite con cistite, arteriosclerosi e costipazione molto grave.
La sua situazione quindi era molto grave, incurabile per l’epoca.

Fu allora che intraprese una cambio drastico di regime alimentare, diventando vegetariano. L’applicazione “di questo metodo nuovo fu lunga e faticosa” ma dopo sei mesi vide già i primi segnali di miglioramento, e in 4-5 anni riguadagnò la salute completamente! Al punto tale che a 83 anni (nel 1977) pedalava con la bicicletta per 70-80 km, giocava a tennis settimanalmente, sciava, nuotava e faceva addirittura canottaggio.

Visto il suo interesse per lo studio delle energie, indagò dettagliatamente la radiazione emessa dagli alimenti, e la sua importantissima conclusione gli permise di classificare gli alimenti in quattro grandi categorie:

1) Prima categoria: ALIMENTI SUPERIORI
Radiazione superiore a quella trovata nell’uomo: da 10.000 a 6500 A°

2) Seconda categoria: ALIMENTI DI SOSTEGNO
Radiazione variabile tra 6500 e 3000 A°.

3) Terza categoria: ALIMENTI INTERIORI
Radiazione molto inferiore a quella trovata nel corpo umano: sotto i 3000 A°

4) Quarta categoria: ALIMENTI MORTI
Alimenti che non emettono alcuna energia riscontrabile.

ALIMENTI SUPERIORI
La polpa dei frutti freschi ben maturi, le verdure crude e/o cotte a temperature inferiori ai 70 °C, il pane e la farina integrale, la frutta oleosa, le olive, mandorle, noci e noci di cocco, il burro fresco, il formaggio non fermentato e le uova di giornata.
Quando la frutta ha maturato correttamente sotto il calore del sole, la sua radiazione è massima. Dopo la maturazione, la lunghezza d’onda è stabile per qualche giorno, spesso qualche settimana nel caso dei frutti d’inverno, per poi decrescere fino a zero. Mangiando un frutto noi assorbiamo la radiazione spettrale del sole e probabilmente anche quella tellurica e cosmica. La sensazione di benessere che proviamo nella regione dello stomaco è dovuta proprio a questo insieme di radiazioni (immagazzinate nella pianta), che sappiamo oscillare tra l’infra-rosso e l’ultra-violetto.
Un vero e proprio bagno solare locale!
Questo è il motivo per cui Simoneton faceva colazione ogni giorno con un pasto di frutta fresca.

ALIMENTI DI SOSTEGNO
Il latte fresco (dopo 12 h la radiazione scende del 40% e dopo 24 h del 90%), il burro ordinario, le uova, il miele, lo zucchero di canna integrale, l’olio di arachidi, il vino, vegetali e legumi cotti (bollitura).

ALIMENTI INFERIORI
La carne cruda, le uova di due settimane, il latte bollito, caffè, thè, cioccolata, confetture e marmellate, formaggio fermentato, pane bianco.

ALIMENTI MORTI
Le conserve alimentari, le margarine, gli alcolici, liquori, lo zucchero bianco, le farine raffinate e tutti gli alimenti pastorizzati (succhi di frutta, ecc.).

Le conclusioni sono:
a)  Tutti gli alimenti reputati più sani sono quelli con la lunghezza d’onda più elevata, cioè quelli che emettono più energia. Quelli con più vitamine!
b)  Certe procedure, comunemente utilizzate come la cottura, alterano e distruggono alcune qualità degli alimenti.
c)  La freschezza di certi alimenti resta un fattore importantissimo.
d)  Gli alimenti conservati e pastorizzati non conservano alcuna vitalità, sono alimenti morti.
e)  Gli alimenti della terza categoria (inferiori), senza vitamine sono praticamente tutti i polipeptidi (proteine) e quindi basta una piccola carenza nell’apparato digerente (per esempio nel fegato) per scatenare intolleranze all’organismo. Non è estranea infatti l’origine spesso alimentare di emicranie, asma, eczema, orticaria, ecc.
f)  Infine, la stragrande maggioranza degli alimenti della quarta categoria (alimenti morti) se sono mangiati in eccesso, provocano intossicazione.

Gli alimenti per i quali l’essere umano è biologicamente predisposto sono quelli che hanno il maggior quantitativo di acqua biologica, enzimi e vitamine, quindi di vibrazione energetica: gli alimenti della prima categoria: frutta, verdura, noci, cereali.
Quando si parla di vitamine s’intendono migliaia di sostanze organiche che SOLO le piante, e non i laboratori, possono produrre. Lo ha dimostrato sperimentalmente il dottor Ehrenfried Pfeiffer (biochimico seguace del filosofo e scienziato austriaco Rudolf Steiner). La vita – era solito affermare Pfeiffer – pulsa in modo genuino dal cibo, dal suolo e dalle vitamine vive e come i minerali inorganici, i prodotti chimici e le vitamine sintetiche sono morti. Mediante la cromatografia ha dimostrato che la vitamina C sintetica o acido ascorbico è del tutto diversa dalla vitamina C dei frutti della rosa canina per esempio: quello che manca nell’acido ascorbico è il valore biologico o vitalizzante!

Le immagine seguenti, originali dell’ing. Simoneton tratte dal suo libro, mostrano come la vibrazione degli alimenti decresce con il passare delle ore e dei giorni.
A sinistra (sopra) le pere William dalla maturazione hanno circa 8 giorni in cui emettono radiazioni vitali, dopodichè la vibrazione scende a zero; le pesche (sotto) hanno una durata di emissione di 10 giorni.
A destra (sopra) albicocche e prugne mostrano una durata maggiore: circa 15 giorni. 
Il ciclo vitale di una banana è di 24 giorni, dove nei primi 8 giorni, avendo una energia superiore i 6000 A° rientra negli “alimenti superiori”, i 6 giorni successivi negli “alimenti di sostegno” e gli ultimi 10 giorni invece nella categoria degli “alimenti inferiori”.
la logica conclusione è che la frutta va mangiata matura e prima possibile.

Molto interessante è constatare che la lunghezza d’onda della frutta e degli ortaggi disidratati rimane dentro la banda del viola e ultra-violetto: 4/5000 A°, e la frutta disidrata se immersa nell’acqua (processo di idratazione) per almeno 24 h, irradia quasi quanto appena colta.
Secondo il paragnostico cecoslovacco Jan Merta, la buccia di mele, pere e altra frutta o verdure, se lasciata immersa in un bicchiere di acqua durante la notte, emette vibrazioni salubri all’acqua che poi può essere bevuta.

Per la salute umana è fondamentale mangiare frutta e verdura crude, visto che la cottura – mera invenzione dell’uomo – distrugge enzimi e vitamine, fa coagulare le proteine e rende inorganici i minerali.
La patata e il frumento sono eccezioni. La patata cruda ha una vibrazione di 2000 A°, cotta nell’acqua arriva a 6000 A°, mentre al forno (con buccia) raggiunge i 9000 A°. Il frumento ha una radianza di 8500 A°, se cotto sale a 9000 °A.

La carota, e gli altri ortaggi hanno una lunghezza d’onda di circa 8000 A°. I legumi (ceci, piselli, lenticchie, fave, ecc) hanno una vibrazione che va da 7000 a 8000 A° da freschi, se seccati da più di qualche settimana, la radiazione è bassa, e dopo parecchi mesi, non hanno più alcuna vitamina, questo è il motivo per cui diventano pesanti ed indigesti.

Le Malattie

Le radiazioni misurate dall’ing. Simoneton non riguardarono solo gli alimenti Egli stabilì che la banda dei microbi e delle malattie va da 3100 A° (valore della meningite, colore ultra-violetto) ai 6250A° (valore della dissenteria, colore infra-rosso).
Ecco qualche esempio di malattie:  

La lunghezza d’onda della tubercolosi è pari a 5525 A° e coincide con la carne cruda di 10 giorni, all’uovo di 11 giorni e al pane bianco. Un essere umano canceroso ha una vibrazione di 4875 A° che corrispondono alla carne cruda di 3 giorni e al pane raffinato. Una crisi reumatica ha una vibrazione di 3250 A° e corrisponde alla carne cruda di 4 giorni e all’uovo di 26 giorni. Il francese André Bovis, ha constatato che la lunghezza d’onda del pane bianco (prima della guerra del 1939) era di 4875 A°, proprio la lunghezza d’onda del cancro!
Mentre il pane integrale arriva a 7-8000 A°.

Stabilito che l’essere umano è in buono stato di salute quando le sue cellule vibrano dai 6250 ai 7000 A°, e siccome questa vibrazione può essere mantenuta dalle onde vibranti della medesima lunghezza o superiore, l’uomo si deve nutrire con cibi sani ad altissima radianza: frutta, verdura e semi oleaosi crudi, legumi freschi e cereali cotti a basse temperature.
Riduzione o eliminazione dei cibi a bassa vibrazione (carne, cibi cotti ad alta temperatura, alimenti raffinati e pastorizzati) perché sottraggono energia vitale all’intero organismo.

Fonte