Sapevate che le persone che bevono caffè amaro hanno più probabilità di scoprirsi psicopatiche? Una recente ricerca, di cui parleremo tra poco, ha messo in risalto questa scoperta, un collegamento tra chi beve il caffè amaro e chi ha problemi nella società o quanto meno, si è scoperto psicopatico.
Il caffè è una bevanda che ognuno gusta con le quantità di zucchero che preferisce, anche se gran parte della popolazione in Italia sostiene di preferire il caffè completamente amaro. Bene, se anche voi siete tra questi, sappiate che c’è una grande probabilità di scoprire la vostra indole psicopatica.
La ricerca è partita in Austria, precisamente all’Università di Innsbruck, molto prestigiosa e conosciuta nel mondo per le sue ampie ricerche sui comportamenti umani. In questo caso i ricercatori hanno preso un campione di 1000 persone, tra cui soggetti già conosciuti per una tendenza a qualche psicopatia.
Caffè amaro: provoca psicopatie?
Se sia veramente così o meno, non possiamo garantirlo. Noi, ovviamente, ci fidiamo dei dati che ci riporta l’Università di Innsbruck.
Gli psicologi hanno dichiarato: “Questi soggetti forniscono la prova empirica che la preferenza per un gusto amaro è legata a tratti della propria personalità malevoli, ambigui e con scarsa empatia”.
Ovviamente, la ricerca e il suo esito non sono rivolti a tutti gli amanti del caffè amaro. Semplicemente il dato conferma che chi ha tratti meno socievoli e più marcati verso comportamenti scorretti nei confronti della società, preferisce dei gusti amari piuttosto che zuccherati o speziati.
Tutto questo, come sempre, va preso con le pinze. Ricordiamo che chi aggiunge lo zucchero al caffè va a ridurre l’effetto energizzante della bevanda stessa. Questo comporta che chi assume caffè senza zucchero, e soprattutto, se lo assume più volte al giorno, si mostra più nervoso e più energico rispetto a chi aggiunge lo zucchero.
Sappiamo inoltre che il caffè di per sé è una bevanda che se assunta in maniera scorretta, può toccare il sistema nervoso. Per questo potrebbe avere effetti non graditi su chi ne fa assunzione. E questo non cambia nel caso di caffè amaro o dolce.