I Millenial sono più sensibili verso gli animali e grazie a loro le abitudini alimentari stanno cambiando. In occasione del World Vegan Day, la LAV fa sapere che i nati tra il 1980 e il 2000 sono sempre più vegan e trascinano così un mercato alimentare in crescita esponenziale. Ecco cosa c’è da sapere.
In occasione del World Vegan Day 2018, che si celebra l’1 novembre, la LAV fa sapere che a guidare il cambiamento alimentare esponenziale sono i Millenial, cioè i nati tra il 1980 e il 2000, che, grazie ad una maggior conoscenza e cultura, sono sempre più sensibili alla sofferenza animale e alle loro scelte alimentari.
World Vegan Day. Il World Vegan Day si celebre l’1 novembre dal 1940, quando cioè è stata fondata la Vegan Society britannica e, in occasione di questa giornata, si promuove la scelta vegan, soprattutto nei suoi aspetti etici di rispetto e affermazione dei diritti di tutti gli animali. “Da allora il termine vegan è passato dall’essere un neologismo al definire l’ormai ampia categoria di persone che opta per alimentazione e stile di vita che non prevedono alcun genere di sfruttamento degli animali” spiegano dalla LAV.
Sempre più veg. In questi anni il numero di consumatori di alimenti veg è cresciuto esponenzialmente, così come quello dei prodotti di alternative vegetali alla carne che nel 2017 ha raggiunto quota 4 miliardi di dollari con un tasso di crescita previsto per il 2025 del 7,6%. In generale la vendita dei prodotti veg è aumentata del 20% rispetto all’anno scorso, del 50% se consideriamo i ‘formaggi’, burro, yogurt, gelati e panne vegan e del 9% parlando invece delle bevande veg.
Millenial più sensibili. “Il sensibile spostamento verso le alternative 100% veg è guidato dalla generazione dei Millennial che, cresciuta in un’epoca caratterizzata da informazione continua e sensibilizzazione su origine del cibo, aspetti etici relativi agli animali e impatto ambientale degli allevamenti (rispetto all’emissione di sostanze inquinanti e al massiccio assorbimento di risorse) sta imprimendo una svolta decisa alle abitudini a tavola, sia in casa che fuori” spiegano dalla LAV.