Proteine, Aminoacidi, Muscoli e Mele

di Carlo Sirtori – tratto dal libro: “La Mela il frutto dal volto umano“.
(Oncologo di fama internazionale candidato nel 1982 al nobel per la medicina).


Un discorso a sè merita il contenuto di proteine (0,3% del peso) nelle mele. E va subito detto che le mele contengono i due aminoacidi essenziali, Treonina e Lisina.

Un tempo si riteneva che 8 fossero gli aminoacidi essenziali, cioè 8 quelli che dovevano esser necessariamente introdotti con i cibi pena la cattiva costruzione dell’organismo, la sua labilità, la sua facilità ad ammalare.

Ma le ultime ricerche dimostrano che sono solo due gli aminoacidi essenziali e precisamente quelli sopra citati.

Questi dati sconvolgono le basi teoriche dell’alimentazione e annullano i vecchi principi.

Un altro fatto importante è che agli aminoacidi si dà oggi meno importanza che un tempo, perchè in realtà la parte aminica (si parla di amino-acidi perchè c’è una parte aminica e una acida) non è utile, anzi sarebbe bene eliminarla.

Del resto l’organismo vi provvede trasformando il gruppo aminico in ammoniaca, che dà poi luogo alla formazione di urea che viene eliminata attraverso i reni.

Ai malati di reni incapaci di eliminare l’urea si danno sempre meno aminoacidi e ultimamente si danno solo i chetoacidi, che sono degli aminoacidi privati del gruppo aminico.

Mele, Potassio, Muscoli e Cuore

Le mele contengono una grande quantità di potassio: 2 gr per Kg di mele ed è questo un dato molto importante per in grande valore nutrizionale del potassio.

Infatti il potassio è indispensabile alla salute, anzi alla vita, è la vitamina dei muscoli. Se il potassio diminuisce, la contrazione del muscolo cardiaco avviene a stento, a fatica, a rilento.

Lo si vede anche sull’elettrocardiogramma dove il tratto QT, che corrisponde appunto alle contrazioni del muscolo cardiaco, appare prolungato. Alcuni casi di collasso, di caduta, di perdita di coscienza possono dipendere da scarso apporto alimentare di potassio. Ma forse il dato più convincente sull’importanza del potassio ci è offerto dai pace-makers: questi apparecchi vengono applicati quando il cuore non è in grado di autoregolarsi. Ebbene, nei portatori di pace-makers la carenza di potassio determina addirittura l’arresto del cuore.

Altri dato convincente è che per la cura dell’infarto cardiaco furono proposte tre sostanze: zucchero, insulina e potassio. La mancanza di potassio dunque può ingenerare gravi danni.

La più grande parte del potassio è racchiusa nelle cellule. Le cellule hanno la facoltà di concentrare il potassio. Il potassio intracellulare permette alle cellule nervose e a tutti i tessuti dell’organismo, muscoli, ghiandole, cuore ecc., di raggiungere la loro funzione ottimale.

Esperienze fatte sui topi hanno rivelato che la insufficienza di potassio arresta la crescita. Infatti l’assimilazione del potassio condiziona l’assimilazione delle proteine indispensabili alla crescita; quando il potassio manca, il metabolismo delle proteine si arresta, perciò compaiono anche stanchezza cronica e debolezza muscolare.

Un uomo che pesa 60 Kg ha nel suo corpo 150 gr di potassio. Il fabbisogno di potassio nell’uomo si aggira sui 3-4 gr al giorno. Ultimo dato importante è che il potassio è anche un protettivo contro gli stress emotivi, ne inibisce o quanto meno ne riduce i danni.